Il campione altoatesino ha ripreso ad allenarsi senza le limitazioni imposte dalla sentenza WADA: arriva un ‘grazie’ davvero speciale
Il primo passo è stato fatto. Il primo traguardo, che a livello temporale e per cio che comporta a livello di preparazione, è stato raggiunto: ora bisogna indirizzare tutte le energie nervose, mentali e fisiche, verso l’obiettivo. Dimenticandosi di una brutta pagina di vita che fortunatamente già appartiene, di fatto, ai ricordi da cancellare.

Dallo scorso 14 aprile Jannik Sinner è tornato ad allenarsi senza le restrizioni facenti parte del dispositivo di condanna della WADA accettato dallo stesso tennista, ovvero l’interdizione da strutture pubbliche e senza l’apporto di coach, tennisti, ex tali e sparring partner affiliati a qualsivoglia federazione.
A dispetto di tutte le indiscrezioni che di volta in volta l’avrebbero collocato a Dubai, negli Usa, a Miami, a Marbella, o perfino allo stesso Country Club di Monte Carlo (in realtà non idoneo, a livello giuridico, per ospitare gli allenamenti del campione), il numero uno del ranking mondiale non si è mai mosso dalla suggestiva località della Costa Azzurra.
Dopo aver prestato la sua immagine per la promozione di un evento di padel – senza, nemmeno in quel caso – imbracciare in modo attivo una racchetta da tennis, il fuoriclasse azzurro ha aspettato con ansia e trepidazione il fatidico momento in cui sarebbe scaduta la prima parte della pena inflitta. In occasione del rientro agli allenamenti di una volta, il bicampione di Melbourne è stato ‘tenuto a battesimo’ da un amico-rivale in grande ascesa nel circuito ATP.
Sinner si allena con Draper: l’azzurro ringrazia di cuore
Già suo rivale, in una battaglia molto più tirata di quanto poi non abbia detto il punteggio finale – che ha visto Jannik prevalere in tre set nella scorsa semifinale degli Us Open – Jack Draper sembra finalmente essersi incalanato nella giusta via: quella riservata ai campioni. Dopo aver perso, al torneo ATP 500 di Doha, la finale contro Andrey Rublev, il britannico si è imposto nel prestigioso ATP Masters 1000 di Indian Wells, facendo un clamoroso balzo nel ranking mondiale.

Forte di un sesto posto che rappresenta, finora, il miglior risultato mai raggiunto in carriera, Draper non ha perso tempo quando si è trattato di dare una mano ad un amico. Non appena si è concretizzata la possibilità di stare dall’altra parte della rete, e nello stesso rettangolo di gioco, di Jannik Sinner, il classe 2001 non si è lasciato sfuggire l’occasione.
Il re della classifica iridata ha infatti incrociato, sui campi indoor di Beaulieu-sur-Mer, la racchetta con Draper, ben felice di allenarsi con l’azzurro. “Di nuovo in campo, grazie Jack” ha scritto sui social Jannik, dedicando un sentito pensiero ad uno dei rari amici trovati in un ambiente, quello del tennis, sempre più competitivo, e dove spesso anche chi dovrebbe conoscere la verità parla come se non la conoscesse…